Note di regia a cura di Donato Panìco

   “Radio Nevada International (ovvero l’Italia al tempo delle radio libere)”, è uno short documentary di 15 minuti originato da un’idea concepita in una tarda notte estiva.

   Esattamente nella nottata di lunedì 2 luglio 2012: conclusosi il corso di cinema “Voci & Immagini”, tenuto da Alioscia Mazzetto presso l’associazione Muretto Culturale di Inverigo, ero alla ricerca di un buon soggetto per un documentario e incappai così in Radio Nevada International. Poche righe su Wikipedia, furono sufficienti a incuriosirmi e, quella notte, ci ripensai in continuazione: il nome ripreso dal pacchetto di chewing gum, le trasmissioni live da un bar, e gli altri dettagli… tutto sembrava già un film! Era decisamente un colpo di fulmine.

   La mattina seguente iniziai a ricercare fonti e informazioni che potessero ricondurmi ai protagonisti o ad altri dettagli. Pochi giorni e molte risposte negative dopo ci fu infine il primo riscontro positivo. La settimana successiva, in cerca di collaboratori, il mio progetto fu presentato agli altri ragazzi dell’associazione.

   Alcuni giorni dopo incontrammo finalmente uno dei protagonisti (Felice Rigamonti) che, con gentilezza e forse un po’ sospettoso per le inaspettate attenzioni, ci raccontò tutti i dettagli di quella affascinante Radio. L’ascoltare quei ricordi, così privati, genuini e nascosti per tanto tempo, fece scattare qualcosa in me tanto che iniziai a vedere diversamente il progetto: non più soltanto come un’opportunità personale per sviluppare un prodotto artistico, ma come un qualcosa (ancora di etereo, certo!) che mi era capitato per le mani, quasi per caso, e ora mi chiedeva di essere risvegliato dal torpore e dall’oblio.

   Un mese più tardi, un'altra molla sarebbe scattata: questa volta l’occasione fu l'incontro con una ventina di persone che a vario titolo avevano lavorato in Radio Nevada. Ascoltarle ricordare e raccontare a turno la loro esperienza fu intenso ed emozionante, quasi sconvolgente, poiché risvegliarono un poco di quell’atmosfera di piacevolezza e divertimento della loro gioventù, nonostante i molti anni di lontananza tra loro. Fu qualcosa di eccezionale per noi, mentre sembrava rappresentare normalità per loro e io non riuscivo a capacitarmi di tanta semplicità. “Questa esperienza non può morire, non può essere dimenticata. Deve essere tramandata!”, mi dissi e fu proprio in quell’esatto momento che intravidi il reale scopo di questo documentario e ne sposai sino in fondo l’idea. Da quell’istante io e tutto il mio team stavamo creando per Radio Nevada!

   Progressivamente e inconsciamente, sia durante le riprese che lavorando al montaggio con gli altri collaboratori, il fascino di quella radio ebbe potere di immergerci in una piacevolissima atmosfera che fu, anche se solo di poco, simile a quella di Radio Nevada di trent’anni fa, e ne rimasi meravigliato.


   A marzo 2013, dopo nove mesi di "gravidanza", questo progetto è finalmente pronto per il “parto”, per la presentazione, e l’unica preoccupazione è quella di rendere giustizia a ogni singolo protagonista di allora, di riportarlo un po’ indietro nel tempo e di donare l’immortalità a un’esperienza, quella di Radio Nevada International (ma anche quella del nostro lavoro di “archeologi della memoria”), assolutamente speciale, nella speranza che con la notorietà possa essere uno stimolo per tutti coloro che entreranno in contatto con questa fascinosa storia, esattamente come lo è stato per noi.

   Se vi è un insegnamento, questi è assolutamente quello che i sogni, la spensieratezza e l’intraprendenza possono far nascere qualcosa di davvero unico. Queste persone sono la dimostrazione vivente che l’amicizia nata da un’esperienza condivisa è qualcosa di immortale, in grado di sopravvivere al passare degli anni, alla lontananza e ai percorsi di vita diversi di ognuno, rappresentando inoltre un sentimento trasversale alle generazioni.

Donato Panìco "Donnie de Moitié"

 

 

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